Laurearsi con 110 e lode è il sogno di molti studenti universitari, che vedono nel massimo dei voti il riconoscimento dei loro sforzi e il biglietto da visita per il mondo del lavoro. Ma come si fa a raggiungere questo obiettivo? Quali sono i criteri per ottenere la lode? E quali sono le differenze tra le varie facoltà e atenei? In questo articolo cercheremo di rispondere a queste domande, fornendo alcuni consigli utili per chi vuole laurearsi con il massimo dei voti.

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La motivazione

Il primo fattore che determina il successo accademico è la motivazione. Senza una forte spinta interiore, infatti, è difficile affrontare gli studi con impegno e costanza, superare gli ostacoli e le difficoltà, e mantenere alto il livello delle prestazioni. La motivazione può essere di diverso tipo: personale, professionale, sociale, ecc. L’importante è che sia autentica e coerente con i propri valori e interessi.

La motivazione non è però un dato fisso e immutabile: può variare nel tempo, aumentare o diminuire, essere influenzata da fattori esterni o interni. Per questo è bene monitorarla periodicamente, rafforzarla con strategie efficaci (come fissare degli obiettivi, pianificare le attività, premiare i risultati, ecc.) e cercare di mantenerla alta fino alla fine del percorso universitario.

La media

Il secondo fattore che incide sul voto finale è la media degli esami sostenuti durante la carriera. Ovviamente, più alta è la media, più alte sono le possibilità di ottenere un 110 o un 110 e lode. Tuttavia, non esiste una media minima universale per accedere al massimo dei voti: ogni ateneo e ogni facoltà ha le sue regole e i suoi parametri per il calcolo del voto finale. Per avere un’idea più precisa, è bene consultare il regolamento didattico del proprio corso di laurea o chiedere informazioni al proprio relatore o alla segreteria studenti.

In generale, però, possiamo dire che la media per ottenere un 110 dovrebbe essere uguale o superiore a 28/30. Questo significa che bisogna impegnarsi fin dall’inizio del percorso universitario e per tutta la durata del corso di laurea per superare brillantemente gli esami, ovvero per ottenere buoni voti ed evitare bocciature o rinunce. Inoltre, bisogna tenere conto anche delle eventuali lodi ottenute negli esami, che possono aumentare il punteggio finale.

La tesi

Il terzo fattore che determina il voto finale è la tesi di laurea. Si tratta di un lavoro originale e personale che deve dimostrare le competenze acquisite dallo studente nel suo campo di studio. La tesi ha un valore variabile a seconda del corso di laurea, ma in genere può valere da 2 a 7 punti sul voto finale. Per ottenere la lode, però, non basta avere una buona tesi: bisogna anche saperla presentare e difendere davanti alla commissione d’esame.

La tesi deve essere scritta seguendo le indicazioni del relatore e rispettando le norme di stile e di forma richieste dalla facoltà. Deve essere chiara, coerente, argomentata e documentata con fonti attendibili. Deve inoltre essere originale e innovativa, ovvero apportare un contributo significativo alla conoscenza del tema trattato. Infine, deve essere presentata con una relazione orale efficace e persuasiva, che evidenzi gli aspetti salienti del lavoro e risponda alle domande della commissione.

La commissione

Il quarto fattore che influisce sul voto finale è la commissione d’esame. Si tratta di un gruppo di docenti che valuta la tesi e il candidato, e assegna il voto finale. La commissione può essere composta da 3 o 5 membri, a seconda del corso di laurea, e include il relatore, il correlatore e altri professori della facoltà o di altre facoltà. La commissione ha il potere di assegnare o meno la lode, a prescindere dal punteggio finale.

La lode è infatti una valutazione discrezionale della commissione, che tiene conto non solo della qualità della tesi, ma anche del curriculum dello studente, della sua preparazione, della sua capacità di esposizione e di dialogo, e del suo atteggiamento. Per ottenere la lode, quindi, bisogna impressionare positivamente la commissione, mostrando competenza, sicurezza, entusiasmo e umiltà.

Conclusioni

Laurearsi con 110 e lode è un traguardo prestigioso e ambito da molti studenti universitari. Per raggiungerlo, però, non basta avere una buona media o una buona tesi: bisogna anche essere motivati, preparati, originali e convincenti. Inoltre, bisogna tenere conto delle regole e dei criteri specifici di ogni ateneo e di ogni facoltà, che possono variare notevolmente. Infine, bisogna ricordare che la lode non è un diritto, ma un riconoscimento che dipende dalla valutazione della commissione d’esame.