Come si diventa Educatore Professionale?

Come si diventa Educatore Professionale? L’Educatore professionale è quella figura specializzata nel recupero e successivo reinserimento sociale di quei soggetti che vivono in difficoltà e in situazioni di disagio. Nella fattispecie:

  • soggetti portatori di handicap psichici o fisici (adulti e minori)
  • persone con problemi di dipendenza (alcol, droghe)
  • anziani
  • carcerati
  • minori (che vivono situazioni di disagio familiare)

Quali sono i compiti di un educatore professionale?

In generale, attua interventi educativi e riabilitativi nell’ambito di un progetto terapeutico elaborato in concerto con altri professionisti (medici, psicologi, assistenti sociali) che ha come obiettivo primario il recupero alla vita quotidiana. Svolge attività professionale in strutture pubbliche (ospedali, centri di servizi socio-sanitari, carceri, comuni, province, regioni) e in strutture private (case famiglia, comunità terapeutiche, case di cura, case di riposo, cooperative, centri di accoglienza).

Il laureato triennale in Scienze dell’Educazione e della Formazione ha competenze per svolgere:

  • analisi delle situazioni lavorative socio-sanitarie onde progettare e riprogettare ambienti di apprendimento sicuri, efficienti e coerenti con le esigenze degli individui e dei gruppi;
  • progettazione e attuazione di interventi didattici per il miglioramento dell’apprendimento soprattutto in relazione ai fabbisogni educativi e ai disturbi di apprendimento e in particolare partecipare all’attuazione di interventi per la riabilitazionerieducazione funzionale e integrazione sociale di soggetti con disabilità pratiche, con deficit neuropsicologici, con disturbi psichiatrici o prodotti da qualche forma di addiction;
  • collaborare e di supportare, all’interno dei servizi socio-sanitari e nei servizi educativi, le valutazioni degli stati di disagio psico-socio-sanitario;
  • collaborare negli interventi psicologici e nelle attività di promozione della salute, alla modifica dei comportamenti a rischio, di inserimento e partecipazione sociale attraverso l’allestimento di specifici percorsi educativi.

Come si diventa educatori professionali?

Ai sensi della Legge 240/2010 la formazione spetta all’Università e per lavorare come Educatore Professionale è necessario essere laureati in una delle due seguenti discipline:

  1. Corso di Laurea triennale o di I livello in Educatore Professionale Sanitario (Classe SNT/02 – Lauree in Professioni Sanitarie, area della Riabilitazione);
  1. Corso di Laurea triennale o di I livello per Educatore Professionale (Classe L19 – Lauree in Scienze dell’Educazione e della Formazione – Educatore Professionale Sociale, Educatore Nido, Formatore Continuo).

Sempre ai sensi della Legge 240/2010 dopo la laurea triennale si può continuare o con un percorso di laurea magistrale (LM-85 Scienze Pedagogiche) oppure con un master.

Vediamo nel dettaglio la laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) offerta dall’Università Niccolò Cusano:

Il Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione (L-19) ha lo scopo di permettere allo studente di raggiungere la qualifica di educatore fornendogli tutte le conoscenze e competenze per rispondere ai i bisogni educativi di una società n trasformazione e di misurarsi con differenti platee di domanda educativa: primissima infanzia, disagio minorile, educazione degli adulti e formazione continua, integrazione di migranti, sostegno alle competenze cognitive e relazionali nell’età avanzata.

In particolare il corso di laurea triennale prepara alle professioni di:

• Formatori ed esperti nella progettazione formativa e curricolare;

• Consiglieri dell’orientamento;

• Tutor, istitutori, docenti nella formazione professionale ed assimilati;

• Tecnici dei servizi di informazione e di orientamento scolastico e professionale;

• Educatori per asili nido e comunità’  familiari;

•  Animatori per l’infanzia;

• Tecnico dei servizi per l’impiego.

Da sottolineare che ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4, le professioni di educatore professionale socio-pedagogico sono comprese nell’ambito delle professioni non organizzate in ordini o collegi.

 

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