Università a confronto: vince Unicusano!

Quanto devono spendere le famiglie campane per far studiare i loro ragazzi? Intraprendere un percorso universitario, sia in una Università Tradizionale, sia in una Università Online, comporta degli investimenti economici che possono incidere in maniera più o meno significativa sui bilanci delle famiglie. In questo articolo cercheremo di dare una risposta a quanti si chiedono quali siano i costi da sostenere per una laurea on-line; se differiscono dai costi di un’Università tradizionale e se la retta in sé sia vantaggiosa, rapportandola con la qualità dell’insegnamento ricevuto. Per fare questo partiremo dai costi delle due maggiori Università Tradizionali campane, l’Università degli Studi di Napoli Federico II – UniNa – e l’Università degli Studi di Salerno – UniSa – , per poi compararli con quelli dell’Università Niccolò Cusano.

Il primo costo che uno studente di una Università Tradizionale ha è, ovviamente, la tassa d’iscrizione. L’iscrizione non ha costi fissi, ma varia a seconda della fascia di reddito dell’iscritto. La forbice è perciò molto ampia, si possono dover pagare 500 euro oppure, come nel caso delle fasce di reddito più abbienti, 3.000 euro o più. Il modello di riferimento è quello dell’ISEEU presentato l’anno precedente l’iscrizione. In base quindi al reddito dichiarato si viene assegnati ad una relativa fascia di appartenenza, stabilita dall’Università. In media gli studenti della Federico II e dell’UniSa spendono oltre 1,000 euro di tasse universitarie all’anno con una spesa globale, al termine dei 5 anni accademici, superiore ai 5.300 euro.

A questa cifra bisogna inoltre aggiungere la tassa regionale, e tutte le spese che lo studente pendolare dovrà sostenere per frequentare l’Università, quindi trasferimenti fisici, vitto e l’acquisto dei libri necessari per lo studio. Mediamente, si potrebbero quantificare queste ultime tre voci in 3.000 – 3.500 euro annui, rimanendo bassi nella stima, per un totale di circa 15.000 – 18.000 euro da dover sborsare per il conseguimento della laurea quinquennale (o laurea triennale più magistrale).

Se invece parliamo di uno studente fuorisede, le spese aumentano. Oltre alla tassa d’iscrizione, alla tassa regionale e all’acquisto dei libri, emergono anche le spese legate all’affitto (per fare un esempio, per una stanza in condivisione in Campania si parte da una spesa minima di 200 euro al mese). Alle spese dall’affitto bisogna aggiungere i costi delle utenze (luce, acqua, gas, internet, ecc.), i costi dei trasporti pubblici e i costi legati al cibo. Volendo fare un calcolo approssimativo, uno studente fuori sede ha, all’incirca, 500 euro di spese fisse al mese escluse le tasse universitarie. Se a queste si aggiungono le spese fisse annuali, cioè retta universitaria e tassa regionale, arriviamo facilmente a calcolare che per ottenere una laurea fuori sede alla Federico II o alla Università di Salerno, bisognerà spendere tra 600 euro e 800 euro al mese.

A questi costi bisogna poi aggiungere un elemento che non ha un’immediata valutazione economica: il tempo. Parliamo di quello impiegato per i trasferimenti da e per l’Università, delle attese ai terminal dei treni o degli autobus, delle ore buca fra le lezioni da seguire, del tempo che intercorre fra le sessioni d’esame (in media 4-5 mesi) … “Il tempo è denaro” ce l’hanno sempre detto, e gli studenti delle Università tradizionali, a quanto pare, ne spendono parecchio.

Passando all’analisi dei costi per l’Università degli Studi Niccolò Cusano, c’è ben poco da dire. Non perché non ne vale la pena (anzi…), ma semplicemente perché, al turbinio di spese variabili, proposto dalle Università tradizionali quali la retta d’iscrizione, il costo per l’acquisto dei libri, i trasporti oltre che al tempo e allo stress impiegato, Unicusano propone una retta all-inclusive senza sorprese. Tutto l’extra è segato via perché è richiesta solo una connessione ad internet da un qualsiasi dispositivo (pc, tablet, smartphone) che consente allo studente di collegarsi h24 e 7 giorni su 7 alla piattaforma e-learning in cui trovare tutto il materiale didattico necessario al superamento degli esami. Parliamo di video lezioni rivedibili quante volte lo si desidera., slides e dispense scaricabili in formato pdf, test di autovalutazione per misurare passo dopo passo il proprio livello di apprendimento. All’interno di questo passaggio la retta dell’Università Niccolò Cusano è ancora più competitiva se si pensa alla possibilità che ha lo studente di poter gestire, in tutta libertà e in base alle proprie esigenze, il tempo da dedicare allo studio alternandolo a proprio piacimento al lavoro e allo svago.
Tutti questi vantaggi sono commisurati in una retta annua di 2.400 euro (oltre alla tassa regionale per il diritto allo studio), che confrontato con i costi della Federico II e dell’UniSa si può tradurre in un risparmio di circa il 50%.

L’Università degli studi Niccolò Cusano peraltro, è l’unica Università telematica italiana che consente di avere un’interfaccia fisica oltre che virtuale, possedendo un Campus immerso in 6 ettari di parco al centro di Roma dove qualsiasi iscritto può recarsi per seguire le lezioni dal vivo, le conferenze, i congressi, i corsi post-lauream, le attività extradidattiche e usufruire di tutti i servizi che offre l’Università compresi laboratori di ingegneria tra i più avanzati al punto da essere utilizzati anche dagli studenti di Università residenziali.

A seconda delle diverse esigenze degli studenti, l’Unicusano ha quindi la possibilità di offrire percorsi didattici ad hoc, che vanno da quello completamente telematico, al telematico integrato fino al percorso Blended.

Quest’ultimo percorso, al quale è possibile iscriversi entro il 31 dicembre di ogni anno accademico, si rivolge agli studenti che desiderano vivere la propria esperienza universitaria dal vivo. Esso prevede la possibilità di poter usufruire del servizio residenza del Campus, pernottando presso gli alloggi per gli studenti fino a 13 notti ad un costo complessivo di soli 79 euro, e del servizio mensa, spendendo per tre pasti completi (colazione, pranzo e cena) solo 11 euro, 7 giorni su 7. Inoltre, gli studenti, possono usufruire, in maniera totalmente gratuita, della palestra sita all’interno del campus, dei campi sportivi all’aperto e del servizio navetta che conduce alla fermata metropolitana Battistini (capolinea della metro A) rendendo, così, agevoli gli spostamenti per la Capitale.
Oltre questi servizi – unici nel panorama delle Università telematiche italiane – per coloro che si iscrivono al percorso Blended, l’Unicusano offre la possibilità di seguire le lezioni in presenza secondo il calendario didattico predisposto, un corso di inglese, in presenza presso il campus universitario o in videoconferenza mediante la piattaforma, e un eventuale corso di seconda lingua da scegliere. Inoltre al pari degli altri percorsi didattici, l’Università Niccolò Cusano prevede un’assistenza continuativa del corpo docente e dei tutor disponibili in piattaforma con i quali gli studenti possono comunicare mediante la chat, il forum e la messaggistica.

A questo punto è lecito pensare che un’offerta così ricca abbia un costo nettamente superiore rispetto a quello delle Università tradizionali… NIENTE AFFATTO!

L’iscrizione al percorso blended dell’Unicusano ha un costo annuo di 3.000 euro, che rapportati ai costi sostenuti dagli studenti fuori sede per frequentare l’Università di Napoli o quella di Salerno si traduce in un risparmio di circa 8.000 euro al termine del quinquennio necessario per il conseguimento della laurea magistrale.

Se è vero, come dice l’adagio popolare, che anche l’occhio vuole la sua parte, in tempi di crisi il detto si può aggiornare in “anche il portafogli vuole la sua parte”; Va bene studiare, va bene la cultura, va bene investire denaro e tempo per il proprio futuro ma occorre farlo con oculatezza ed intelligenza. E’ un concetto chiaro e condiviso dall’Università Niccolò Cusano che si impegna molto anche sotto questo punto di vista offrendo servizi all’avanguardia e a misura di studente, ad un costo che, come si evince dai dati, è chiaramente inferiore rispetto agli atenei tradizionali. E’ chiaro, quindi, che le tasse universitarie vantaggiose lo sono ancora di più se inserite in questo contesto dove ogni cosa verte a tutelare le esigenze e gli interessi dello studente.