Laurearsi a 30 anni è una cosa molto più comune di quanto si possa pensare. Purtroppo molti, lasciandosi forse spaventare dai luoghi comuni o da un lavoro già avviato, si domandano se:

Analizziamo per punti questi scogli in cui purtroppo molti impattano privandosi così del loro diritto di sognare, di vedere adempiere il loro progetto di vita.

E’ possibile e ragionevole iscriversi a 30 anni ad un Corso di Laurea?

Una cosa è certa. Sulla possibilità di potersi laureare a 30 anni, non vi è ragione di preoccuparsi. Fortunatamente, non ci sono limiti di età per le iscrizioni all’Università. Anche sulla ragionevolezza non c’è molto da dire, limitare il tutto alla cieca e bigotta obbedienza alla ragione priva la vita del suo brio e della sua imprevedibilità.

Senza contare che ad oggi, 2013, i percorsi formativi si sono allungati come tempistiche e sono perciò pochi coloro che riescono ad affacciarsi al mondo del lavoro sotto la fatidica soglia dei 30 anni. Investire su sé stessi è un’operazione che ha senso compiere in qualsiasi momento della propria vita.

La formazione genera qualità, migliora la vita e l’attitudine verso di essa. Cerchiamo di ricordarci che è la capacità a contare, non l’età, e la capacità si sviluppa e si affina con Corsi di Laurea Triennali e Magistrali che devono essere capaci di unire alla nostra passione per il settore un’esperienza realmente formativa capace di far accrescere il peso che si ha, o si avrà, nel mondo del lavoro. E’ inoltre doveroso rimarcare che, con una buona dose di organizzazione, gli anni necessari per il conseguimento del titolo possono anche solo essere 3, permettendoci così di avere davanti a noi un percorso lavorativo più luminoso e prospero.

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Laurearsi a 30 anni? Non è troppo tardi!

Sfatiamo subito questo luogo comune: non è mai troppo tardi per laurearsi, in particolar modo a 30 anni!

Molti trentenni si sentono scoraggiati dall’iniziare un percorso universitario, in quanto hanno paura di non riuscire a portare a termine questo impegno o di essere costretti a inenarrabili maratone di studio per farcela. Spaventa molto il “ritorno ai libri” e la convinzione – falsa – che a 30 anni non si ha più la testa che si aveva a 20 e che di conseguenza, sia tutto necessariamente più difficile.

Chi riesce a superare questi dubbi e inizia effettivamente il suo percorso universitario, però, si accorge ben presto che la realtà è ben diversa e che con il giusto impegno, un buon metodo di studio e un pizzico di organizzazione e di motivazione (soprattutto!) laurearsi a 30 anni non è un’impresa, ma semplicemente un traguardo da raggiungere, così come lo è laurearsi a 20, laurearsi a 40 anni o laurearsi a 60 anni.

Un passo sicuramente fondamentale è scegliere l’università giusta, che ci permetta di studiare e al tempo stesso di continuare ad onorare gli impegni (che siano lavorativi, familiari o personali) che fanno parte della vita quotidiana di ognuno di noi. Un grande aiuto in tal senso ce lo offrono le università telematiche riconosciute dal Miur, e in particolar modo l’Università degli Studi Niccolò Cusano. Grazie alla piattaforma eLearning UniCusano, infatti, è possibile preparare gli esami direttamente dal proprio pc di casa, dal proprio tablet o smartphone, o da qualsiasi altro dispositivo; avendo accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a tutto il materiale necessario: dalle dispense alle mappe concettuali, dalle video lezioni alle lezioni in streaming con l’Ateneo.

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Una volta conseguito il Titolo, vi sono possibilità di lavoro?

SI’, concrete e reali. E’ finito il tempo in cui le aziende assumono solo dipendenti d’età inferiore ai 28 anni al fine di potergli propinare un contratto di apprendistato (più economico per l’azienda) e poi, alla sua scadenza, mollarli in mezzo ad una strada e ricominciare da casa.

Ora i giovani si laureano a quell’età. A volte sforano e, sempre più spesso, vanno oltre, tagliando il traguardo anche dopo altri 10 o 20 anni, forse dopo aver maturato una significativa esperienza lavorativa o proprio al fine di ottenere quel titolo capace di fargli fare carriera all’interno dell’azienda o ente presso cui prestano servizio.

Perciò sì, è possibile trovare il lavoro, perché ad oggi l’età non costituisce un freno, ne lo costituisce in casi di disoccupati “più grandicelli”. Cambia forse l’anagrafica, gli anni sono di più, ma saranno di più, in maniera proporzionale, le esperienze e le nozioni apprese.

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E’ possibile laurearsi in tempo ragionevole anche lavorando?

Naturalmente. Si presume che a 30 anni, se non si è portato avanti il proprio percorso di studi, una persona abbia maturato, o stia maturando, determinati tipi di percorsi professionali inerenti il suo settore di riferimento. Le carriere lavorative possono essere sviluppate in società private così come in enti pubblici, nell’Amministrazione ecc ecc. La domanda quindi è: è possibile laurearsi lavorando a tempo pieno? Come laurearsi se, ovviamente, si ha una scarsa o addirittura nulla disponibilità ad assistere le lezioni?

In questo caso, di gran lunga il più comune, è ragionevole perdere le speranze se ci si focalizza unicamente su un’Università tradizionale residenziale. I Corsi di Laurea spesso sono a frequenza obbligatoria o, se non lo sono, rendono impossibile superare dignitosamente gli esami se non si è potuto assistere fisicamente alle lezioni in aula. La risposta ad una problematica di questo tipo si chiama: Università Telematica riconosciuta dal MIUR .

Abbiamo già esaustivamente parlato dell’argomento in questo articolo. In breve, si tratta di un’università che eroga la didattica in maniera, appunto, telematica. Nello specifico, la nostra Università, Niccolò Cusano, che possiede anche una sua sede a Roma in Via Don Carlo Gnocchi 3 (zona Boccea), soddisfa le esigenze dello studente impossibilitato a recarsi fisicamente in università grazie a lezioni in videoconferenza, lezioni video registrate e dispense scritte e slides. Una volta iscritto, lo studente riceve via mail un nome utente e pwd per potere accedere alla piattaforma on-line di e-learning per mezzo della quale potrà portare avanti il suo percorso di studi, in maniera del tutto autonoma e autogestita.

Potendo autonomamente gestire quando e quanto studiare, l’iscritto può, se ovviamente consapevole dell’importanza di una buona organizzazione, conseguire agevolmente la sua laurea Triennale senza andare fuori corso, continuando a prestare la comune attività lavorativa. Non è mai troppo tardi per laurearsi.