“Abbi cura di te. Ogni volta in cui, crescendo, avrai voglia di cambiare le cose sbagliate in cose giuste, ricordati che la prima rivoluzione da fare è quella dentro se stessi, la prima e la più importante. Lottare per un’idea senza avere un’idea di sé è una delle cose più pericolose che si possano fare. Ogni volta che ti sentirai smarrita, confusa, pensa agli alberi, ricordati del loro modo di crescere. Ricordati che un albero con molta chioma e poche radici viene sradicato al primo colpo di vento, mentre in un albero con molte radici e poca chioma la linfa scorre a stento. Radici e chioma devono crescere in egual misura, devi stare nelle cose e starci sopra, solo così potrai offrire ombra e riparo, solo così alla stagione giusta potrai coprirti di fiori e di frutti. E quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va’ dove lui ti porta.” – Susanna Tamaro, Va dove ti porta il cuore.

In questo passo, tratto da “Va dove ti porta il cuore” di S. Tamaro, c’è un grande insegnamento. I grandi cambiamenti partono da piccoli passi per cui la prima rivoluzione è interiore, restando nelle cose, nel dolore, nella realtà (ergo, niente fuga). Perchè, come mi ha sempre detto un carissimo sacerdote, la storia delle tue delusioni è la storia delle tue illusioni. Ci hai mai pensato? Hai mai pensato che le aspettative ti fregano? Questo è il momento di aver cura di te, ecco come fare.

5 azioni quotidiane per prenderti cura di te

Credi in te stesso
Il nostro atteggiamento è più importante del nostro talento, o per meglio dire gioca un ruolo fondamentale per raggiungere la meta. Se crediamo in noi stessi e nelle nostre capacità, avremo un’alta probabilità di riuscire a superare gli ostacoli. Si attiva un processo costruttivo e positivo, che si rafforza quando anche gli altri credono in noi.

Vivi nel presente
Il qui ed ora. Il presente è l’unica certezza (breve) che ognuno di noi possiede. Non rifugiarti in un passato che ti porta alla memoria i bei ricordi senza farti ricordare di quanto hai faticato per essere la persona che oggi sei. Non rincorrere il futuro tra la smania dell’attesa e la voglia di velocizzare i tempi. Vivi!

Mens sana in corpore sano
Concediti il lusso di dormire almeno 8 ore per attivare la tua energia, di fare sport, di mangiare sano e di meditare/pregare. Sono piccole buone abitudini che hanno degli effetti collaterali positivi sul tuo fisico e sulla tua mente. Provare per credere!

Sii gentile (e sorridi di più)
Si dice che la gentilezza salverà il mondo… ed io ci credo. Essere gentili è un atteggiamento sano per essere equilibrati, generosi e disponibili con gli altri. È un modo funzionale anche per star bene con se stessi. Chi ha un animo gentile ha pensieri belli, chi ha pensieri belli ha un volto luminoso… e questo influisce sul proprio umore, sulle relazioni con gli altri e sul nostro agire quotidiano.

Assertività per imparare a stabilire i confini
I confini ti salvano, per questo è importante saper dire “no”. Se non sai dire “no”, non sai nemmeno dire “sì”, perché non sai scegliere. Allenati a dire “no” quando non puoi farti carico di qualcosa e a dire “sì” quando si presenta una opportunità.

Queste 5 buone pratiche possono essere ampliate se sei un lavoratore o uno studente con 3 piccoli consigli:
Impara a gestire il tuo tempo per essere meno stressato e più produttivo. Organizza la tua agenda professionale o pianifica al meglio le tue attività di studio settando obiettivi (precisi e realistici).
Rendi gradevole il luogo di lavoro/studio. Crea un’atmosfera che ti mantenga calmo e motivato. Ad esempio puoi decorare la stanza o la postazione di lavoro con delle piantine, ma prima ti direi di iniziare mantenendo in ordine la tua scrivania. Il caos non è sempre sinonimo di estro creativo!
Equilibrio tra vita privata e vita professionale. Non vivere per lavorare e allo stesso modo non perder tempo fantasticando sulle tue serate con amici e partner.

E se non ti prendi cura di te, dei tuoi sogni, del tuo domani allora ti stai sabotando. Sì, ti stai autosabotando. Sei come Penelope che di giorno tesseva e la notte scuciva… probabilmente lei aveva delle buone ragioni (ah, l’amore!), ma tu?

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