Il Metodo Aba per l’autismo e come applicarlo

Quando si tratta di disturbi comportamentali, il metodo ABA è spesso citato come una delle principali tecniche di intervento. Questo approccio, riconosciuto soprattutto per la sua efficacia nel trattamento dell’autismo, è l’unico intervento educativo per bambini autistici che gode del sostegno unanime della comunità scientifica internazionale.

In questo articolo, noi del Polo Unicusano Bari, esploreremo insieme e più a fondo il metodo ABA, le sue modalità di applicazione e i principi che ne regolano il funzionamento.

Cos’è il metodo ABA

Per comprendere appieno il metodo, è utile partire dall’acronimo ABA, che sta per Applied Behaviour Analysis, ovvero Analisi Comportamentale Applicata. Questo approccio si basa sull’analisi del comportamento, una scienza che studia le relazioni tra le azioni di una persona e gli eventi che le determinano o influenzano.

Il metodo ABA fu inizialmente applicato all’autismo negli anni ‘60 dallo psicologo norvegese Ivar Lovaas, che dimostrò come interventi comportamentali potessero ridurre comportamenti disfunzionali. Lovaas fu il primo a sottolineare l’importanza di un intervento precoce e intensivo per favorire lo sviluppo linguistico e comportamentale dei bambini autistici. A quei tempi, l’autismo era spesso erroneamente attribuito a un fallimento genitoriale nel creare legami affettivi con il bambino.

I suoi studi cambiarono questa percezione, dimostrando che i bambini autistici, se trattati con i giusti approcci, possono apprendere e migliorare i loro comportamenti. Da questa ricerca, si sviluppò il modello di intervento comportamentale intensivo precoce, che evidenzia due fattori chiave per il successo: intensità dell’intervento e precocità nell’applicazione. Secondo Lovaas, il momento ideale per iniziare il trattamento è tra i 3 e i 4 anni.

Nel corso degli anni, la ricerca ha confermato che non ci sono differenze sostanziali nell’apprendimento tra un bambino autistico e un bambino senza disabilità cognitive, se si utilizza un approccio adeguato.

ABA in Italia e il quadro legislativo

In Italia, la Legge 134/2015 riconosce i diritti delle persone nello spettro autistico, inclusa la possibilità di accedere a trattamenti basati sull’ABA. Le più recenti linee guida promuovono interventi tempestivi e personalizzati, enfatizzando l’importanza di piani educativi individualizzati (PEI) per gli studenti con disabilità. Questi piani, che spesso includono terapie ABA, sono sempre più integrati nel sistema scolastico.

Come funziona il metodo ABA

Il metodo ABA è una tecnica basata sull’evidenza, il che significa che ogni procedura utilizzata è stata validata da studi scientifici. L’obiettivo principale è ridurre i comportamenti problematici e disfunzionali attraverso la promozione di comportamenti adattivi.

L’ABA si concentra sull’analisi del comportamento, studiando come gli stimoli ambientali influenzano le reazioni e le conseguenze che derivano da tali comportamenti. Il principio fondamentale su cui si basa è il rinforzo, un meccanismo che serve a potenziare comportamenti desiderabili o ridurre quelli indesiderati.

L’efficacia del metodo dipende molto dall’ampliamento dell’ambiente educativo: quando persone che circondano il bambino (genitori, insegnanti, fratelli) collaborano attivamente, i risultati sono più duraturi.

Nonostante la sua comprovata efficacia, ci sono alcune critiche all’approccio ABA. Alcuni genitori e attivisti ritengono che l’eccessiva strutturazione possa non rispettare le peculiarità individuali dei bambini autistici. Per rispondere a queste preoccupazioni, oggi l’ABA viene spesso integrato con altre terapie, come la logopedia o la terapia occupazionale, per un approccio più equilibrato e olistico.

Quando applicare il metodo ABA

Il metodo ABA viene utilizzato in vari contesti, dall’educazione alla psicologia clinica, dalla riabilitazione allo sport. Ma come capire quando intervenire? I segnali più comuni includono difficoltà di linguaggio e comportamenti ripetitivi. Altri indicatori sono:

  • Problemi nelle relazioni sociali: mancanza di empatia, evitamento del contatto oculare, isolamento.
  • Comportamenti disfunzionali: aggressività verso sé stessi o gli altri, incapacità di mantenere l’attenzione, rigidità nelle routine.

La prima fase dell’intervento prevede una valutazione per identificare i comportamenti da correggere, scegliere la strategia ABA più adatta e considerare le variabili ambientali.

Applicazione pratica del metodo ABA: un esempio

Il metodo ABA si basa su quattro meccanismi principali: rinforzo, estinzione, controllo degli stimoli e generalizzazione. Ad esempio, il rinforzo serve a rafforzare un comportamento positivo, mentre l’estinzione mira a eliminare un comportamento indesiderato.

Specializzazione e master sul metodo ABA (scienze dellla formazione)

L’approfondimento del metodo ABA fa parte del master dell’Università Telematica Niccolò Cusano dedicato ai Metodi e tecniche per l’integrazione dei diversamente abili. Questo corso, afferente alla facoltà di Scienze della Formazione Unicusano, forma figure esperte nell’inclusione delle persone con disabilità, in ambito scolastico e sociale.

Tra gli argomenti trattati, vi sono:

  • Classificazioni delle disabilità intellettive
  • Autismo e ritardo mentale
  • Tecnologie per la disabilità
  • Il metodo ABA e strategie educative speciali

Il master rappresenta un’opportunità di specializzazione nel settore dell’inclusione e del supporto a persone con disabilità e le lezioni sono disponibili online, permettendo uno studio flessibile grazie alla piattaforma telematica di Unicusano, visionabile e scaricabile in ogni momento della giornata, permettendo così anche allo studente lavoratore di specializzarsi senza impedimenti.

Per maggiori informazioni o chiarimenti sui nostri percorsi di laurea, ti aspettiamo nella nostra sede di Bari in via Nicolai 75/A, oppure puoi chiamarci al numero 080 573 9007, il nostro team è a tua completa disposizione.