Come diventare Avvocato

Se sei interessato a sapere di più su come diventare Avvocato, su quali sono le sue mansioni e come intraprendere questa carriera, sei nel posto giusto; in questo articolo noi del Polo Unicusano Bari risponderemo alle domande che ci vengono poste più spesso a riguardo. Partiremo dal percorso di studi necessario fino alle competenze richieste per esercitare con successo questa professione.
Prima di cominciare, è bene precisare che diventare avvocato non è semplice: il percorso è lungo e richiede molta determinazione, impegno e una forte passione per il diritto.

Chi è e cosa fa un avvocato?

Prima di entrare nei dettagli su come diventare avvocato, è importante definire cosa comporta questa professione. Un avvocato è un professionista che fornisce assistenza legale, consulenza e rappresentanza giuridica ai suoi clienti.
L’Avvocato è esperto in materia legale e possiede una conoscenza approfondita del sistema giuridico. Ha le competenze per far rispettare i diritti dei propri assistiti, intervenendo nelle controversie legali.
Se ti chiedi se diventare avvocato sia difficile, considera che nel 2015 l’Italia si trovava al terzo posto in Europa per numero di Avvocati, con circa 4 avvocati ogni mille abitanti. Il successo in questa professione richiede sforzo e dedizione, ma i risultati possono essere estremamente gratificanti.

Come si diventa avvocato in Italia

Che tu voglia diventare avvocato penalista, civilista o cassazionista, il percorso per esercitare questa professione prevede alcuni passaggi fondamentali, vediamoli insieme.
Un’opzione interessante è il corso di laurea online in Giurisprudenza offerto dall’Università Telematica Niccolò Cusano. Grazie alla modalità e-learning, è possibile seguire le lezioni in qualsiasi momento e studiare da casa, utilizzando materiali didattici aggiornati forniti direttamente sulla tua piattaforma.
Il corso, della durata di cinque anni (LMG/01), fornisce una solida formazione in diritto nazionale ed europeo, oltre a competenze pratiche nella redazione di atti e nella risoluzione di problemi giuridici.
Tra le principali materie del corso figurano:
1. Filosofia del diritto;
2. Diritto pubblico e privato;
3. Diritto costituzionale e amministrativo;
4. Diritto civile e penale;
5. Economia politica e diritto commerciale.
Per accedere al corso è richiesto il diploma di scuola superiore e, dopo la laurea, è necessario svolgere un periodo di praticantato presso uno studio legale. Il praticante deve essere seguito da un avvocato con almeno 5 anni di esperienza (detto dominus).
Il tirocinio dura 18 mesi, durante i quali il praticante deve partecipare ad almeno 60 udienze, annotando le presenze in un apposito libretto. È possibile ridurre il periodo di pratica a 12 mesi svolgendo parte del tirocinio presso enti pubblici o uffici giudiziari.
È importante sottolineare che, sebbene la pratica non sia retribuita, è possibile ricevere un rimborso spese e, dopo sei mesi, un’indennità basata sul contributo effettivo del praticante.
Per completare il percorso formativo, il tirocinante deve frequentare un corso di formazione di almeno 160 ore organizzato dal Consiglio dell’Ordine o dalle università. Al termine, dovrà superare una prova finale per accedere all’Esame di Stato.

Esame di Stato e abilitazione

L’Esame di Stato è obbligatorio per poter esercitare la professione forense. Comprende tre prove scritte e una prova orale, che valutano le competenze legali del candidato.
Le prove scritte includono la redazione di due pareri legali e un atto giudiziario. La prova orale, invece, consiste in un colloquio di circa un’ora in cui il candidato dovrà rispondere a domande su cinque materie scelte tra quelle previste dalla legge.
Superato l’esame, il futuro avvocato dovrà prestare giuramento presso il tribunale e iscriversi all’Albo degli Avvocati per ottenere l’abilitazione alla professione.

Iscrizione all’Albo degli Avvocati

Dopo aver superato l’esame, l’avvocato deve iscriversi alla Cassa Forense e al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati della propria circoscrizione. Questa iscrizione abilita l’avvocato a partecipare alle udienze e a esercitare la professione legalmente.
Tra i requisiti per l’iscrizione figurano il superamento dell’Esame di Stato, il possesso della cittadinanza italiana o europea e l’assenza di condanne penali o incompatibilità professionali.
Infine, l’avvocato deve aprire una partita IVA per poter esercitare legalmente.
Come rimanere iscritti all’Albo
Per mantenere l’iscrizione all’Albo, è necessario esercitare la professione in maniera continuativa e dimostrare di trattare almeno cinque affari l’anno, possedere una partita IVA attiva e partecipare ai corsi di aggiornamento professionale.
Inoltre, l’avvocato deve sottoscrivere una polizza assicurativa per la responsabilità civile e pagare regolarmente i contributi previdenziali.

Motivazioni per diventare avvocato

Il percorso per diventare avvocato è impegnativo e richiede forte motivazione. Chi intraprende questa carriera lo fa spinto da una passione per il diritto e per la giustizia. Se hai le idee chiare e sei determinato, puoi riuscire a ottenere grandi soddisfazioni e costruire una carriera di successo.
Ora che hai tutte le informazioni necessarie, non ti resta che cominciare! Il Polo di Bari è a tua disposizione, contattaci al numero 0805739007 o vieni a trovarci nella nostra sede di Bari, in via Nicolai 75/A.